Il Coronavirus ha messo in ginocchio gran parte delle attività del Nord Italia, soprattutto, per quello che ci riguarda, quelle sportive. Si è fatto un gran parlare della pericolosità di questo nuovo virus, che nella realtà dei fatti si è dimostrato letale soltanto per le persone anziane che già avevano in atto problematiche di salute alquanto gravi.
È vero, si è anche dimostrato che è un virus particolarmente contagioso, ma è altrettanto vero che ad oggi nel nostro Paese non ha mai colpito i bambini e i ragazzi in giovane età.
A fronte di questi dati inconfutabili, non si capisce il perché di certi allarmismi, che hanno creato solo psicosi nelle persone. Abbiamo letto di certi allarmismi in ambito calcistico per alcuni settori giovanili, dove si sono messi in discussione addirittura lo svolgimento degli allenamenti dei giovani calciatori.
Come mai le squadre di Serie A e delle serie minori non hanno bloccato gli allenamenti dei propri professionisti? E nemmeno lo svolgimento delle partite, seppur disputate a porte chiuse? La risposta non è nel fattore economico, come sicuramente molti hanno pensato: provate infatti a pensare cosa accadrebbe economicamente a un club di Serie A come la Juventus se mezza squadra venisse contagiata dal virus: sarebbe ben peggio… E invece ci si allena e si gioca senza alcuna psicosi.
Piuttosto, la risposta ragionevole e razionale è semplicemente quella che per chi fa sport, anche di squadra, non vi è alcun rischio di contagio, a meno che non venga a contatto con una folla di 40mila persone… Ma questa è una situazione che non potrà mai verificarsi per i settori giovanili.
Il rinvio invece delle partite già pianificate a porte chiuse… è solo una questione di mancati incassi, soprattutto a livello di indotto.
Detto ciò, e nella speranza che tale situazione si risolva nel giro di poco tempo, vogliamo rasserenare i tanti papà e mamme che portano i loro figli ai nostri stage e corsi di perfezionamento. Papà e mamme che fin’ora hanno comunque dimostrato grande intelligenza e razionalità, continuando a iscrivere i loro figli ai nostri stage in programma nei prossimi mesi.
