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calcio / stage

Tre domande a… Alessandro Colli

Durante il nostro stage che si è svolto dal 6 all’8 Gennaio ci ha fatto visita l’osservatore calcistico Alessandro Colli che ha ricoperto ruoli dirigenziali e organizzativi all’interno di società sia maschili che femminili. Talent scout e Match Analyst tra le sue esperienze più rilevanti quelle al Chievo e nel settore femminile del Genoa.

Gli abbiamo posto alcune domande sul nostro stage e sulla sua professione, di seguito le sue risposte

Come è andato lo stage di gennaio a Milano?

E’ stata la mia prima esperienza in uno Stage organizzato da Accademia Perfezionamento Calciatori come Osservatore ed è stata una tre giorni davvero entusiasmante. Grazie al contributo degli Allenatori che attraverso la loro metodologia di allenamento e gestione degli atleti hanno fatto emergere le attitudini di ogni singolo giocatore, sia dal punto di vista tecnico che tattico, sia atletico che comportamentale. Grazie agli Atleti che si sono dimostrati proattivi, concentrati e motivati permettendo una valutazione oggettiva e completa.

Grazie ai genitori e alla loro correttezza durante tutte le sessioni. E grazie al Direttore Tecnico e alla macchina organizzativa, precisa e affidabile grazie all’esperienza pluriennale.

Sono emersi profili interessanti durante lo stage?

Assolutamente si. In queste intense giornate sono emerse tante caratteristiche degli atleti.

Ogni ragazzo che partecipa allo stage è spinto da una propria profonda motivazione interiore: mettersi alla prova per sfida personale, voler vedere il proprio livello di competitività all’interno di un ambiente sportivo differente rispetto a quello quotidiano, dimostrare il proprio valore per poter pensare ad uno sviluppo di carriera sportiva, e tante tante altre.

Il nostro compito è quello di mettere gli atleti nelle migliori condizioni per potersi esprimere con la massima serenità e fare emergere tutte le loro caratteristiche, le loro skills, in modo da riuscire ad individuare il percorso più opportuno per le loro attitudini, percorsi che molto spesso sono in linea con le loro aspettative e le loro motivazioni.

Cosa viene valutato durante lo stage?

L’obiettivo è quello di far risaltare attraverso le sessioni di allenamento le attitudini tecniche e atletiche e durante le partite le caratteristiche tattiche e comportamentali.

Le skills vengono misurate attraverso una scala di valutazione che va dal “non sufficiente” all’ ”ottimo” di elevato numero di parametri, quali ad esempio la capacità di conduzione della palla, l’esecuzione del contrasto, la presa di posizione nell’1 vs 1, l’esplosività.

Tali valutazioni vengono ricalibrate mettendole in correlazione alla posizione ricoperta dall’atleta sul terreno di gioco e una volta sommate alle caratteristiche comportamentali, quali ad esempio il temperamento in campo e l’attitudine all’ascolto e ricezione delle indicazioni del Mister, permettono di tracciare un profilo quanto più realistico ed oggettivo del giocatore.

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